Con ordinanza cautelare propulsiva n. 191/2024, il TAR Bari, in adesione alle tesi difensive spiegate dalla Comunità Energetiche s.p.a., assistita dall’Avv. Sticchi Damiani, ha ordinato ad un comune pugliese di riesprimersi sul progetto, riattivando l’iter autorizzativo avviato dalla società.

Nel caso di specie, l’Amministrazione comunale aveva opposto il diniego alla realizzazione di un impianto FV di potenza pari a circa 8 MW, aveva ritenuto vincolante il parere espresso dall’Ufficio preposto al paesaggio, motivato sulla scorta di un asserito e generico contrasto dell’intervento con le finalità di tutela del paesaggio.

Il provvedimento cautelare, in continuità anche con la giurisprudenza del TAR pugliese (sent. n. 528/2023), ribadendo che la realizzazione di impianti FER costituisce attività di pubblico interesse, di per sé compatibile con la destinazione agricola delle aree, ha confermato che, nell’ambito della conferenza di servizi, in forza del principio delle cd. posizioni prevalenti, nessun parere assume di per sé portata ostativa alla positiva definizione del procedimento, non disponendo nessuna amministrazione partecipante di un potere di veto