Con sentenza n. 7404/2023 il Consiglio di Stato ha accolto il ricorso promosso da New E-Co S.r.l., assistita dall’avv. Andrea Sticchi Damiani, annullando il provvedimento con cui il GSE aveva disposto la decadenza dagli incentivi del d.m. 6.8.2010 contestando il disallineamento tra la titolarità del titolo autorizzativo e la qualifica di Soggetto Responsabile.
In particolare, il Giudice Amministrativo ha affermato sul piano procedimentale che il potere di controllo del GSE non sfugge ai principi dell’autotutela amministrativa nei casi in cui l’operatore abbia fornito una rappresentazione integrale e realistica della fattispecie.
Nel merito del concetto di disallineamento, il Consiglio di Stato ha chiarito, sposando un approccio sostanzialista, come, nel caso in cui il soggetto richiedente gli incentivi dimostri di essere effettivamente responsabile del relativo impianto, seppur non ancora intestatario della relativa autorizzazione per mancata voltura, non sussista una violazione rilevante della disciplina in materia di incentivi.
Si tratta di una pronuncia importante soprattutto per il mercato secondario delle rinnovabili in quanto attribuisce rilievo al legittimo affidamento dell’operatore e rimarca che ai fini dell’esercizio del potere sanzionatorio il GSE non può contestare violazioni meramente formali, ma deve dimostrare l’effettiva rilevanza della criticità.