Con ordinanze gemelle nn. 630-631-632 pubblicate in data 30.9.2024 il TAR Lecce ha accolto la domanda cautelare promossa, rispettivamente, da tre Società operanti nel settore della produzione di energia da fonte rinnovabile, assistite dall’Avv. Andrea Sticchi Damiani, nell’ambito dei ricorsi promossi avverso gli atti e i provvedimenti con cui la Provincia di Taranto aveva disposto l’archiviazione delle procedure di P.A.U.R. ex art. 27-bis del D.Lgs. n. 152/2006 concernenti la realizzazione di tre impianti agrivoltaici connessi alla RTN da un elettrodotto aereo, composto da due rami, ciascuno di lunghezza inferiore a 3km.

Nel caso di specie, l’Amministrazione provinciale, reputando l’elettrodotto di connessione sottoposto a verifica di assoggettabilità a V.I.A. di competenza statale, si riteneva incompetente a pronunciarsi sulle istanze presentate dalle Società.

Il Collegio, con le tre ordinanze cautelari di remand sopracitate, ha ordinato all’Amministrazione provinciale di riesaminare le istanze di P.A.U.R. ex art. 27-bis del D.Lgs. n. 152/2006, riattivando così l’iter autorizzativo avviato dalle Società.

Più in dettaglio, il TAR, in accoglimento delle tesi difensive spiegate dall’Avv. Andrea Sticchi Damiani, ha chiesto alla Provincia di Taranto di provvedere nuovamente tenendo conto degli indirizzi interpretativi in merito alla competenza sulla V.I.A. degli elettrodotti quali opere connesse ad impianti per la produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili forniti dal MASE, secondo cui la competenza alla valutazione dell’impatto ambientale di un elettrodotto quale opera connessa a un impianto FER è in capo all’Autorità competente sull’opera principale e quindi, nel caso in esame, competente sull’impianto agrivoltaico.