Agrovoltaico in Puglia – TAR Lecce accoglie i ricorsi degli operatori del settore difesi da Andrea Sticchi Damiani

Con distinte sentenze pubblicate in data 12.10.2022 (nn. 1583, 1584, 1585, 1586), il TAR Lecce ha accolto i ricorsi promossi da diversi operatori del settore delle rinnovabili, assistiti dall’avv. Andrea Sticchi Damiani, annullano i provvedimenti di diniego al rilascio del PAUR adottati dalla Provincia di Brindisi.

Il Giudice, in particolare, ha definitivamente superato ogni incertezza in ordine alla specialità degli impianti agro-voltaici rispetto agli impianti fotovoltaici tradizionali, dettando specifiche indicazioni in sede conformativa avuto riguardo, tra l’altro, alla rilevanza delle aree idonee ai sensi dell’art. 20 del d.lgs. n. 199/2021.

Su un piano generale, inoltre, il TAR ha valorizzato come gli impianti agro-voltaici siano meritevoli di un trattamento peculiare rispetto ai classici impianti a terra, anche alla luce delle misure programmatiche dettate dal PNRR e dalle misure incentivanti introdotte dal legislatore statale.

In particolare, il Giudice di prime cure ha sottolineato l’obbligo per l’Amministrazione di operare una attento bilanciamento “l’interesse alla conservazione della trama agraria di riferimento, e l’interesse (di rilievo strategico, specie alla luce dell’attuale scenario internazionale, acuito dal conflitto bellico tuttora in corso tra la Federazione Russa e la Repubblica Ucraina) all’approvvigionamento di energia da fonti rinnovabili; il tutto tenuto conto, a tal fine, degli obiettivi declamati dalla stessa Regione con DGR n. 1424/18, nonché di quelli sostenuti dal legislatore eurounitario sia con il Reg. UE 2021/241, che istituisce il dispositivo per la ripresa e la resilienza, attuato dall’Italia con il d.lgs. n. 77/21, e sia con il Reg. UE. 2018/1999, sulla Governance dell’Unione dell’energia e dell’azione per il clima; dovrà infine tenersi conto degli obiettivi dichiarati dal Governo centrale – in attuazione dei superiori obiettivi fissati a livello eurounitario – con il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR).

Si tratta di pronunce che avranno sicuramente rilievo sia nei rapporti con le amministrazioni sia per gli operatori del settore che potranno contare su una giurisprudenza ormai assestata nei sensi appena precisati.

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